venerdì 19 gennaio 2018

Cos'è l'Esperanto e perché è giusto? I tuoi dubbi smontati uno ad uno

FOTO DI KELLY CAMINERO/THE DAILY BEAST




L'Esperanto doveva essere una lingua parlata da tutto il mondo giusto? Secondo me è solo un'utopia, ognuno parlerà sempre la sua lingua.
L'idea di chi ha inventato l'Esperanto (Zamenhof, nel 1887) era quello di creare un'interlingua, cioè una lingua nuova che non andasse a sostituire quelle già esistenti. Per Zamenhof una lingua non è solo uno strumento ma è portatrice di cultura: pensa all'Inglese quanta cultura americana ci ha portato. Pensa all'arabo o all'Yiddish, quanta cultura religiosa hanno in sé. Per Zamenhof ognuno si deve tenere la sua lingua, ma per la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse ci vuole una lingua neutrale. Il palestinese e l'israeliano non saranno mai disposti a parlare tra loro la lingua dell'altro insomma. 

Sì ma per questo c'è già l'Inglese. Ormai è l'Inglese l'interlingua usata da tutti. Sì è vero, è la prima lingua parlata tra i non anglofoni. E lo sai perché? Per questioni culturali. Gli Stati Uniti sono riusciti a diffondere la loro cultura capillarmente per ragioni storiche ed economiche. Prova a pensare ai film che guardi, sono al 90% americani. Prova a pensare alla musica che ascolti, sarà quasi tutta cantata in Inglese, o al limite in Italiano. Non ti avventuri mai nel rap portoghese o nel rock bengalese. Perché? Perché non sono lingue dominanti, non sono cool appunto. Prima mi dicevi che ognuno parlerà la sua lingua anche in futuro, ne sei sicuro? Quante parole inglesi usi in un giorno? Alcune le usi da quando sei nato e non te ne sei mai accorto come comfort, fan, input mentre altre hai cominciato a usarle da poco come leader, premier, business, full time. Il tuo Italiano si è impoverito e dove non si è impoverito si è inglesizzato (dici "fare sesso" e non più "fare l'amore", è uno delle centinaia di calchi inglesi che usi ogni giorno). Molti non trovano giusto che uno spagnolo in Cina debba per forza parlare Inglese per farsi capire. L'ideale sarebbe che lo spagnolo parlasse Cinese, ma è una lingua complicata e non è possibile comunque imparare tutte le lingue del mondo. Allora ci vorrebbe una lingua neutrale, il Latino potrebbe essere un'idea. Ma più "realistica" è la proposta di inventare una lingua facile, da imparare in un mese, che prenda spunto da un grande numero di lingue al mondo ma che dietro la quale non ci sia la cultura di una nazione in particolare. Insomma l'Esperanto. 

Ma comunque l'Esperanto ha fallito, oggi nessuno lo parla. Non è proprio così. Lo parlano più persone di quanto credi. Non è possibile però stimare quanti siano perché non sono madrelingua. Le stime sono così varie che possono andare da 100.000 parlanti fino a 2 milioni. Il fatto è che dopo l'avvento dell'Internet i parlanti Esperanto sono cresciuti a dismisura (i corsi online sono gratuiti per chiunque) e quindi non sono quantificabili. Lo sapevi che comunque  esistono anche dei madrelingua di Esperanto? Ci sono bambini ai quali viene insegnato come prima lingua assieme alla lingua della loro nazione.

Forse ci saranno dei pazzi che lo parlano. Però sarà una lingua artificiale e quindi fredda e senza la capacità espressiva delle altre. Forse non hai tutti i torti, non sarà mai una lingua storica  e carica di cultura come l'Italiano. Eppure in Esperanto sono stati scritti romanzi, poesie, canzoni, sono stati girati film. L'UNESCO ha riconosciuto in tante occasioni il valore dell'Esperanto raccomandandone la diffusione per la comprensione tra i popoli. Il Papa, quando fa i suoi saluti pasquali urbi et orbi, augura la buona Pasqua in tante lingue, anche in Esperanto.

Non ho più nulla da ridire. Mi hai convinto. Ero solo pieno di pregiudizi e ignoranza. Grazie per avermi aperto gli occhi e non dubiterò mai più di quello che mi dici. Bravo, adesso iscriviti a questo corso gratuito e non contraddirmi mai più.

1 commento:

  1. Saluton, estimata Bassopiano!

    Mia nomo estas Kirill, mi estas Esperantisto el Moskvo, Rusio. Mi serĉas Esperantistojn kun sperto de blogado ĉe blogspot.com por mia projekto. Ĝi nomiĝas Moskvio (https://moskvio.blogspot.com) kaj celas liveri al internacia aŭditorio interesan informon pri la historia centro de Rusio. Mi serĉas kunlaborantojn, kiuj tradukados materialojn de la projekto el Esperanto en siajn lingvojn kaj publikigados ilin en nacilingvaj versioj. Ĉu vin povus interesi kunlaboro en ĉi tiu projekto? Antaŭdankon.

    Kun estimo,
    Kirill Ŝvedov.

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