lunedì 17 settembre 2018

Il Canada ovvero la terra delle bandiere

Ho trascorso 17 giorni in CANADA questa estate, in particolar modo in Ontario e in Quebec. La prima cosa che mi ha colpito, appena messo piede sul suolo canadese, era la presenza di bandiere ovunque. Quasi ogni casa, ogni balcone, ogni palazzo istituzionale possiede dalle 3 alle 5 bandiere esposte con fierezza e questo mi ha un po' sconvolto.
Ora, prova a pensare di andare all'estero per un po' e di ritornare in Italia e vedere che ogni tuo vicino di casa ha esposto il tricolore, la bandiera dell'Europa e quella della sua regione (a meno che tu non sia siciliano o sardo ti starai chiedendo qual è la bandiera della mia regione? Ha una bandiera la mia regione?). Non sarebbe strano? Non resteresti esterrefatto davanti a tutta quella fierezza nazionale (fierezza non "novecentesca", intendiamoci)? Non resteresti a bocca aperta davanti a quell'orgoglio di appartenere all'Europa Unita? Non saresti un po' impreparato di fronte a quel vanto autoctono dei tuoi corregionali? Non sarebbe, almeno un po', bello?

Ecco le bandiere che ho visto ai balconi canadesi:


Indubbiamente è una delle bandiere nazionali più originali e moderne. I colori sono visibili a chilometri di distanza e la foglia di acero è una recentissima e riuscita idea che accomuna un po' tutti i territori del Canada (spesso così diversi anche etnicamente). A Toronto e nei dintorni quasi tutte le case avevano la bandiera bianco-rossa esposta. Un patriottismo che in Italia è praticamente inesistente. 


In Quebec si può trovare ancora qualche bandiera con la foglia di acero ma sono davvero molto rare. La bandiera "nazionale" è quella bianco-blu con i quattro gigli francesi. I quebecois si sentono per la maggior parte quebecois e non canadesi. In Europa potrebbero essere paragonati ai baschi o ai catalani. Hanno origini diverse dagli altri canadesi, parlano francese e non inglese e il loro cordone ombelicale li lega alla Francia piuttosto che al Regno Unito. 

Questa bandiera l'ho vista esposta ovunque a Montréal, spesso con sotto la scritta "Montréal fiere de ses racines autochtones" ovvero "Montréal fiera delle sue radici autoctone". Il giglio blu rappresenta la radice francese, la rosa quella inglese, il trifoglio quella irlandese e il cardo quella scozzese. La croce cristiana in mezzo. Strano come usino il termine "autoctono" per indicare radici non autoctone. 


Non è una banale bandiera francese, è la bandiera degli Acadiani ovvero coloro che derivano dai primi coloni francese del Quebec (il quale era chiamato Arcadia e da qui Acadiani senza "r"). La loro storia è molto interessante e gli abitanti del Quebec ne sono molto orgogliosi. Ci tengono a ribadire le loro origini non inglesi e il loro legame con l'ex patria Francia. 


No, non è la bandiera della pace che molti esponevano ai balconi italiani per la guerra in Iraq. Si tratta della bandiera LGBT creata nel 1978. In Canada la questione gay è molto sentita e il Gay Pride di Montréal (orgogliosamente tradotto con Fierté Montreal) è uno dei Gay Pride più famosi e meglio inseriti nel contesto urbano. Si tratta di una festa molto sentita anche dalla popolazione etero e molti balconi, anche istituzionali, sventola la bandiera arcobaleno. 





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