giovedì 30 novembre 2017

Guida EuroVelo 7 Emilia - Marano sul Panaro

Seguendo le tracce del Panaro sull'EuroVelo 7 ci si rende conto che il fiume, mano a mano che proseguiamo in direzione della sorgente, diventa un vero torrente di montagna. E così si arriva a Marano sul Panaro (Marân in dialetto modenese), un paese interessante che d'agosto si trasforma spesso nella spiaggia dei modenesi che vogliono rinfrescarsi vicino a casa.

Marano Sul Panaro in una foto di Domenico Marchi

STORIA. Si può raccontare l'origine del paese con una splendida leggenda.  Il territorio era caratterizzato da un nucleo abitativo detto Vico Feroniano in onore della dea delle acque Feronia. Il Vico Sabiniano sarà invece l'attuale Savignano sul Panaro. A Vico Feroniano vi era una religione pagana originalissima: la venerazione di una capra d'oro sepolta con un grande tesoro. Questo culto resistette al periodo di cristianizzazione e i primi convertiti alla nuova religione furono esiliati dall'altra parte del fiume. Questi "marrani" fondarono così la città di Marano.
Più probabilmente il nome deriva da "marna" (miscela di calcare e argilla presente nel fiume) o da "piccolo mare" dato che la civiltà delle terramare era situata anche qui. E, sempre per rovinare la leggenda, è accertato che l'esodo da Vico Feroniano a Marano fu causato dalle truppe di Liutprando nel 778 che distrussero il vecchio borgo mentre erano di passaggio. Viene elencato tra i beni dell'Abbazia di Nonantola e verso il 1100 Marano ha il suo primo feudatario, Tancredo. Successivamente Marano passa attraverso tante mani, tra modenesi e bolognesi, Estensi, Rangoni, i Pio di Sassuolo e Carpi, i Pico della Mirandola e infine al marchese Francesco Montecuccoli nel 1630. Per il resto fece un percorso omogeneo alle altre zone modenesi: da Estensi a repubblica Cispadana e Cisalpina e poi Regno d'Italia. Grazie al corso d'acqua del Canale del Vescovo il paese ha avuto lenergia sufficiente per un buono sviluppo economico e successivamente industriale.
(fonti: "Appennino Modenese tesori & meraviglie: Guiglia-Marano", Gian Marco Pedroni, Collezioni Modenesi e comune.marano.mo.it)


Lotta per la Grama, una delle sfide goliardiche tra le "bolate" di Marano 



Bagnanti sulle rive del Panaro (foto da gazzettadimodena.gelocal.it)



DOVE DORMIRE. Castello di Marano sul Panaro (via Castello 30/a, Marano Sul Panaro, tel 331 1014578) - Azienda Agricola La Rocchetta (via Rocchetta 542, Guiglia, tel 059 792854) - Agriturismo Acetaia Sereni (via Villabianca 2871, Marano Sul Panaro, tel 059 705105)

DOVE MANGIARETrattoria Al Borgo Nuovo (via del Commercio 271, Marano Sul Panaro, tel 059 793026) - Ristorante La Casa Del Timo Selvatico (via Castello 30/A, Marano Sul Panaro, tel 059 793862) - Pizzeria da Asporto Ci Voleva...Proprio (via Gramsci, 1263, Marano Sul Panaro, tel 059 744061) - Villa Bisbini (via Vignolese 185, Marano Sul Panaro, tel 059 731610) - Pizzeria Arcobaleno (via Liberazione 23, Marano Sul Panaro, tel 328 928 1517) - Trattoria Cacciatore (via Pavullese 1003, Marano Sul Panaro, tel 339 294 8731) - Osteria Novecento (piazza Matteotti 28, Marano Sul Panaro, tel 059 705217) - SottAceto (via Circonvallazione Est 147, Marano Sul Panaro, tel 059 793370) - Agriturismo Acetaia Sereni (via Villabianca 2871, Marano Sul Panaro, tel 059 705105) - Ristorante Piatto Verde (via Circonvallazione Ovest 170, Marano Sul Panaro, 059 744002)

PRODOTTI TIPICI. Ciliegie, borlenghi, tigelle e gnocco fritto.

EVENTIMarano Divino (degustazioni enogastronomiche, inizio di ottobre) - PoesiaFestival (importante festival di poesia organizzato dai paesi di questa zona, metà settembre) - Festa dell'Agricoltura (agosto) - Lotta per la Grama (piccole olimpiadi tra le "bolate" -quartieri- di Marano con gavettoni e altri giochi) - Wild Hopfest Festa del luppolo autoctono (luglio) - Panaro Rock (festival rock, maggio)

DA NON PERDERE. Una passeggiata nel Parco Fluviale di Marano e, se è estate, un bagno rinfrescante (e una grigliata nelle zone attrezzate) - i meravigliosi "calanchi" nella frazione di Festà, un fenomeno di erosione da parte dell'acqua delle terre argillose - Parco Faunistico di Festà - I "bombi" di Ospitaletto (altro fenomeno del terreno, piccoli "vulcani" eruttivi con fuoriuscita di gas che determina lo sgorgo di acqua salina fangosa e anche acqua solfurea.

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