martedì 19 dicembre 2017

Guida EuroVelo 7. Guiglia e le sue frazioni

Dopo Marano sul Panaro la Ciclovia del Sole ci conduce il quello che è probabilmente il tratto più bello, o se non altro il più naturalistico, di tutto il percorso emiliano dell'EuroVelo 7: il Parco dei Sassi di Roccamalatina. Prima di addentrarci del tutto in questo luogo meraviglioso passiamo accanto a Guiglia (Guîa o Guéa in dialetto frignanese) e attraversiamo alcune sue frazioni interessanti. Se si volesse raggiungere il centro di Guiglia con un'importante deviazione, si godrebbe un panorama unico. Da lassù si domina tutta la pianura ed è per questo che Guiglia è chiamata "il balcone sull'Emilia".

Suggestiva immagine di Guiglia (modenatoday.it)

Pieve di Trebbio, miglior esempio di romanico in Appennino


STORIA. La posizione da "sentinella" di questa piccola città medievale l'ha resa da sempre un sito accattivante anche secoli prima dell'anno Mille. Il primo documento attestabile (890 dC) lo si trova nell'archivio dell'Abbazia di Nonantola anche se il ritrovamento di alcune monete romane farebbe pensare a origini più remote. Come ogni paesino della zona ha avuto molti signori e ha subito diverse dominazioni, soprattutto quella Estense. Nel 1405 la potente famiglia investì poi i Pio di Carpi alla guida di questo borgo che successivamente passò direttamente sotto papa Leone X che vi mise alla guida lo scrittore Francesco Guicciardini. Tra i vari signori che contavano Guiglia tra i loro feudi c'era anche la famiglia Montecuccoli. 
Guiglia fu anche la città di due celebri banditi. Franceschetto Bucchi aveva alle spalle 19 omicidi ed era originario del borgo di Castellino delle Formiche. Il suo acerrimo nemico era il parroco don Leoni il quale riuscì a ucciderlo durante un agguato. Inoltre pare che a Guiglia abbia vissuto per un periodo il Passatore, il famoso bandito romagnolo che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Qui svolgeva il ruolo di traghettatore sul fiume Panaro anche se non esistono testimonianze a riguardo.
(fonti: "Appennino Modenese tesori & meraviglie: Guiglia-Marano", Gian Marco Pedroni, Collezioni Modenesi e prolocoguiglia.it)


Oratorio della Madonnina (rete.comuni-italiani.it)


PER DORMIRE. Locanda Marcella Albergo Bar Ristorante (via Festà 530, Marano Sul Panaro, tel 059 703027) - Agriturismo Podere Prasiano (via Frignanese 5284, Marano Sul Panaro, tel 339 685 6797) - B&B Ca' Donini (via Frignanese 5692, Marano Sul Panaro) - Agriturismo la Rocchetta (via Rocchetta 542, Guiglia, tel 059 792854)

PER MANGIARE. Di seguito sono elencati solo i ristoranti posti sull'EuroVelo7 in quanto il centro di Guiglia resta distante. Trattoria il Diavoletto (via Fondovalle 2950, Marano Sul Panaro, tel 059 703235) - Ristorante Sayonara (via Fondovalle 3587, Marano Sul Panaro, tel 059 703035) - Trattoria Al Fiume (via Casa Dino 600, Rocchetta di Guiglia, tel 059 792904) - La Nuova Casona (via Fondovalle 4752, Marano Sul Panaro, tel 059 703210) - Agriturismo Campanina (via Monzone 419, Guiglia, tel 348 783 9595) - Agriturismo Il Pastore (via Salata 766, Marano Sul Panaro, tel 059 703026) - Agriturismo la Rocchetta (via Rocchetta 542, Guiglia, tel 059 792854)

EVENTI. Sagra del Borlengo (maggio) - Cantamaggio a Rocchetta (maggio) - Guiglia Rock Experience (settembre) - Sagra della polenta (settembre)

DA NON PERDERE. La Chiesa Parrocchiale di San Geminiano del XVII sec - l'Oratorio della Madonnina del XVII sec (con le spoglie dei Montecuccoli e con diversi ex voto, ricorda la riproduzione in miniatura del santuario di San Luca a Bologna) - Castellino delle Formiche (dei feudatari Formichi) - la Pieve di Trebbio (una delle più antiche abbazie dell'Appennino, voluta da Matilde di Canossa e incorniciata in uno scenario naturale bellissimo) -